Mio figlio dorme ancora nel lettone, cosa posso fare?

Mio figlio dorme ancora nel lettone, cosa posso fare?

"Mio figlio dorme ancora nel lettone, cosa posso fare?"

questa è la domanda che si porge una mamma su due, ora ti spiego le motivazioni e qualche trucchetto per invogliare tuo figlio a dormire nella sua cameretta...

Il lettone dei genitori ha per i bambini un fascino molto particolare, e nel quotidiano diventa spesso un luogo in cui si giocano importanti confronti tra le generazioni e/o all’interno della coppia. Quando dei genitori hanno a che fare con il problema del figlio nel lettone, dovrebbero innanzitutto chiedersi che cosa pensano realmente – e soprattutto cosa sentono a livello emotivo - dell'autonomia e dell'indipendenza del proprio bambino, prima ancora di prefiggersi traguardi irrealizzabili immediatamente - come quello farlo dormire tranquillamente tutta la notte -. Questa situazione, così come in tante altre, è utilmente affrontabile soltanto quando i genitori sono veramente convinti dell'importanza della questione, e quando il bambino è in grado di affrontare lo sforzo che gli viene richiesto, perché non sembrano esserci circostanza esterne che lo stiano già affaticando emotivamente . È importante infatti separare i casi in cui il bambino viene abituato da subito a stare nel lettone dei genitori e non nella sua culla o lettino, da quelli in cui un bambino fino ad un certo punto abbastanza autonomo, attraversi invece un periodo regressivo.

Nel caso in cui la difficoltà di addormentarsi da solo sia continuativa e presente sin dalla nascita, può essere che le difficoltà nel raggiungimento di questa importante tappa maturativa nascano da una particolare sensibilità del bambino , ma in genere perdurano sulla base di un insieme di fattori in cui la ipersensibilità del neonato si combina con ansie specifiche dei genitori, per esempio sullo stato di salute del figlio e/o sulla propria capacità di essere un buon genitore. Nel secondo caso invece, evidentemente il bambino sta attraversando un periodo di tensione, in cui probabilmente ha maggior bisogno dell'appoggio dei genitori, e quindi lasciarlo solo ad affrontare un momento critico non è detto che sia il modo migliore per aiutarlo a superare i suoi problemi di sonno. In entrambi i casi – così come in tante altre situazioni - la difficoltà maggiore dei genitori sta nel senso di protezione, che può diventare così forte da far perdere di vista i segnali autonomi di spinta alla crescita che fisiologicamente ogni bambino ha sin dalle prime settimane di vita. Quando insorgono problemi di sonno è probabile che sia i genitori che il bambino non riescano a convincersi che il bambino ce la può fare da solo.

Il bambino, peraltro, è molto attratto dal lettone proprio perché ci sono i genitori, perché è grande ed anche perché la sera nel letto spesso è l’unico momento in cui il piccolo vede mamma e papà insieme per dedicargli del tempo. È importante aiutarlo in questo percorso, consolandolo quando piange di notte perché si sente solo, quando ha paura oppure quando ha fatto un brutto sogno, senza cedere alla tentazione di portarlo con noi nel lettone. Un’altra strategia è quella di porre l’immagine del lettone come un premio da conquistarsi, ad esempio una volta a settimana, quindi se il piccolo fa il bravo nel suo lettino, dormendo da solo e con calma, avrà il privilegio di dormire con mamma e papà, oppure solo giocare nel lettone con loro.

Hai mai pensato che una soluzione potrebbe essere creare al tuo bambino un'ambiente confortevole e colorato in cui possa sentirsi a suo agio e starci volentieri? 

Bisogna capire cosa piace a tuo figlio, le auto da corsa? i cantieri? lo skateboard? o altro? e a tua figlia cosa le piace di più? la danza? lo sport? le principesse? e che colori? 

Se dai un'occhiata alle nostre soluzioni di cameretta, potrai prendere qualche spunto di arredo e finalmente potrai decidere di fare felice il tuo bambino e soprattutto dormire finalmente tranquilla nel tuo letto matrimoniale! :)

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